La vicenda è ambientata nella Carolina del Sud durante la turbolenta era del movimento per i diritti civili e prende il via dalla casa delle intelligenti ed indipendenti sorelle Boatwright, che hanno una fiorente attività di apicoltura. La casa viene scombussolata dall'arrivo della quattordicenne Lily Owens (Dakota Fanning) e dalla sua governante Rosaleen. Circondata da comfort inaspettati, dalla grazia e dalla profonda spiritualità che trova nella casa delle sorelle, Lily sviluppa un legame materno con ognuna delle tre donne, che la aiutano con i loro doni unici e speciali a rassegnarsi alla perdita della madre e a capire che talvolta bisogna lasciare la propria casa per ritrovarla.
La pellicola è una commovente storia sul bisogno d'amore e di rendenzione di una famiglia ed esplora il bisogno di appartenenza che tutti noi proviamo e che spesso, per raggiungere questa aspirazione, abbiamo bisogno di percorrere strade più o meno tortuose.
Anche se questo è il tema centrale del film, vengono trattati altri temi non meno importanti, quali la paura, il pregiudizio, l'amicizia ed il razzismo.
Nel bisogno di trovare un centro permanente, le protagoniste del film innescano una gara tacita di solidarietà che in quegli anni ha impegnato molti americani per giungere ad un cambiamento radicale quale il diritto di voto a tutti.
Il film, forte e ben strutturato nella sceneggiatura, trae la sua massima aspirazione dal cast praticamente tutto femminile. Il livello di bravura è equivalente per ognuna, ma una lode va assegnata alla giovane Dakota Fanning che vediamo sbocciare sotto i nostri occhi come un bellissimo e candido fiore.
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